RAZIONALE SCIENTIFICO
Il precorso formativo “Upmed in Neurofilament light polypeptide (NfL) e gestione del paziente con malattie neurologiche" ha l’obiettivo di diffondere una solida comprensione scientifica dei neurofilamenti e del loro ruolo nella gestione delle malattie neurologiche.
L’aumento dei livelli del neurofilamento leggero (NfL, Neurofilament light Chain) è infatti un biomarcatore riconosciuto per la neurodegenerazione e può essere rilevato anche analizzando il sangue dei pazienti.
I ricercatori hanno valutato l’uso dell’NfL plasmatico come marker di neurodegenerazione in diversi disturbi neurologici e neurodegenerativi e le recenti ricerche hanno evidenziato che i livelli di neurofilamenti nel liquido cerebrospinale e nel sangue possono essere utilizzati come biomarcatori per valutare la salute neuronale. In particolare, aumenti dei livelli di neurofilamenti sono stati associati a danni neuronali, causati da processi degenerativi come quelli presenti nelle malattie neurodegenerative, tra cui la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), la malattia di Alzheimer, la malattia di Parkinson e altre patologie del sistema nervoso centrale e periferico.
La misurazione dei livelli di neurofilamenti può fornire importanti informazioni diagnostiche e prognostiche, consentendo una valutazione più precisa della gravità della malattia, la monitorizzazione della progressione e la risposta al trattamento. Inoltre, l'impiego di biomarcatori come i neurofilamenti può contribuire allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche mirate, consentendo una gestione più efficace e personalizzata delle malattie neurologiche.
Attraverso questo corso, gli operatori sanitari acquisiranno una comprensione approfondita del ruolo dei neurofilamenti nella fisiopatologia delle malattie neurologiche e delle implicazioni cliniche per la diagnosi e la gestione dei pazienti. Verranno presentate le metodologie di misurazione dei neurofilamenti, le evidenze scientifiche più recenti sull'uso di questi biomarcatori nelle diverse patologie neurologiche e le implicazioni pratiche per l'integrazione di tali approcci nella pratica clinica quotidiana.